Il “Project Financing” è una tecnica utilizzata per le operazioni di finanziamento di una specifica entità economico-giuridica, appositamente creata per la realizzazione di un “progetto”. Il finanziatore da un lato fa affidamento sui flussi di reddito, generati dall’entità costituita, e dall’altro usa il patrimonio quale garanzia collaterale.
La pubblicazione “Project Financing. I soggetti, i rischi e le coperture assicurative” (2005) è finalizzata a illustrare la tecnica del Project Financing con una particolare attenzione sia alle problematiche assicurative, sia ai parametri che Basilea 2 prevede per tale strumento finanziario e che influenzano la disponibilità di finanziamento da parte di finanziatori istituzionali.
Il Project Financing permette di strutturare il finanziamento di un progetto anche se il suo promotore non dispone di sufficiente accesso al credito o capacità di indebitamento. Sulla base di una dettagliata analisi dell’investimento orientata al futuro e di una sofisticata analisi dei rischi (risk analysis), conduce ad un modello di struttura finanziaria del tipo “limited recourse cash flow related lending”, in cui viene utilizzata al massimo la capacità di debito, intrinseca del progetto, e in cui tutte le parti partecipanti, anche le banche, si impegnano ad assumersi una parte del rischio ad esso connesso.
La necessità di evidenziare i rischi associati al progetto, attraverso un’analisi il più completa possibile e realistica, è infatti uno dei fattori decisivi per l’accesso al finanziamento.
Il volume evidenza tutte le varie tipologie di rischio connesse a questo tipo di attività, come il rischio di costruzione, il rischio operativo, il rischio di progettazione, il rischio commerciale, il rischio politico, i rischi d’impresa e quelli puri.