Ci sono delle informazioni non veritiere e lesive della vostra reputazione su internet?
Google ha finalmente sancito il diritto all’oblio: è quindi possibile inoltrare una richiesta per richiedere l’eliminazione dei risultati di una ricerca. Il diritto ad essere dimenticati è offerto però solo ai cittadini europei, perché questa decisione è stata presa per uniformarsi a quanto stabilito dalla Corte europea di Giustizia.
Google ha messo a disposizione un modulo online attraverso il quale inoltrare le richieste. Sarà poi un apposito comitato a valutare se la domanda è ammissibile o da respingere perché lesiva del diritto all’informazione del pubblico. Inutile dire che Google, che elabora il 90% di tutte le richieste sul web in Europa, è stata subissata di richieste: in meno di una giornata ne sono pervenute 12 mila.
Va comunque considerato che, soprattutto per le aziende, ridurre la quantità di informazioni presenti sul web può rivelarsi dannoso quanto essere presenti con notizie poco lusinghiere. Non essere trovati, infatti, può danneggiare ulteriormente un marchio.
Come tutelarsi allora quando si è in presenza di danni reputazionali?
Secondo lo studio “Reputation at risk”, condotto da ACE Group nei paesi europei, africani e del Medio Oriente, ben il 92% delle aziende ritiene il rischio reputazionale una delle categorie più impegnative da gestire. L’81% delle imprese ritiene la reputazione uno degli asset principali, dichiarando di lottare quotidianamente per la sua difesa. Eppure ben il 68% delle aziende dichiara di difficile reperimento informazioni e consulenze in merito alla gestione di questo rischio.
Le coperture assicurative a disposizione delle aziende per proteggere la propria reputazione sono soprattutto relative alla tutela dei danni derivanti dai furti di identità e da frodi creditizie, in particolare online. Esistono alcuni prodotti, ad esempio, che, consentono di prevenire eventuali furti di identità e verificare che i dati personali non vengano utilizzati impropriamente. Qualora ciò dovesse accadere, l’assicurazione garantisce assistenza tecnica per agire tempestivamente e arginare i danni.
In particolare, le polizze sul mercato propongono:
- Assistenza legale per predisporre la denuncia agli organi preposti e difesa legale per ottenere il risarcimento dei danni subiti;
- Assistenza nel recupero della reputazione e pulizia dei dati diffamatori in internet;
- Assistenza nel recuperare credibilità creditizia nei casi di furti di identità;
- Attività di flooding da parte di periti informatici per ridurre l’impatto del contenuto lesivo online nei casi di danni reputazionali.
Giugno 2014