Una “patente a punti” per misurare il rispetto delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro particolarmente a rischio.
E’ questa la principale novità del decreto legislativo correttivo al Testo Unico per la sicurezza sul lavoro D. Lgs 81/08, approvato il 31 luglio scorso dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 5 agosto.
(D. Lgs 106, 3 agosto 2009).
Si tratta di un nuovo sistema di qualificazione che ha l’obiettivo di ridurre il rischio di incidenti.
La “patente a punti” avrà il compito di verificare l’idoneità tecnico-professionale delle imprese e verrà introdotta inizialmente solo nel settore edile, per poi essere estesa ad altri ambiti.
Ma come funziona la “patente a punti”? Esattamente come quella in vigore per gli automobilisti.
Ad ogni azienda o lavoratore autonomo viene assegnato un punteggio iniziale, che, in caso di violazione delle norme di sicurezza, sarà soggetto a decurtazioni. Avere zero punti comporterà lo stop delle attività.
La sospensione potrà essere comminata anche nel caso in cui si riscontri l’impiego di personale non risultante dalla
documentazione obbligatoria (quindi irregolare) in misura pari o superiore al 20%, oppure in presenza di gravi e reiterate violazioni per quanto riguarda la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Si è in presenza di “reiterazione” qualora nei cinque anni successivi ad una violazione, sia che venga accertata con una sentenza o con una sanzione, questa venga ripetuta nuovamente.
Nel decreto correttivo vengono inoltre inserite alcune novità in relazione ai contratti di appalto. Si estende infatti il campo di applicazione per la verifica dei requisiti soggettivi o oggettivi dell’appaltatore, e il documento dei rischi da interferenze deve essere elaborato dalle imprese, anche per appalti di servizi o di forniture.
Nel contratto d’appalto devono essere inoltre specificati i costi della sicurezza, non soggetti a ribasso, necessari per eliminare o, se impossibile, ridurre i rischi da interferenza delle lavorazioni.
Il decreto ha semplificato inoltre gli adempimenti a carico delle imprese e ha apportato una revisione delle sanzioni.
Ottobre 2009