Quanto inciderà a livello assicurativo lo scandalo VolksWagen, stimato intorno ai 6,5 miliardi di euro, sui conti del colosso tedesco, che per la prima volta negli ultimi 15 anni ha appena chiuso in rosso i conti del terzo trimestre?

Oltre al crollo del titolo in Borsa, alla richiesta di risarcimento di 40 miliardi che minacciata dagli azionisti, al danno di immagine e alla perdita di credibilità dovuti alla scoperta della manomissione dei sistemi informatici delle auto per modificare il reale valore delle emissioni di CO2, la casa automobilistica deve anche fare i conti con il proprio programma assicurativo.scandalo volkswagen

VolksWagen, avendo di fatto truccato delle auto, non potrà avvalersi dei risarcimenti delle polizze di RC prodotti o di Recall, poiché non si è in presenza di danni accidentali o dovuti a negligenza.

Come riportato da Anra e dall’agenzia Reuters, sembra comunque che la VolksWagen destinasse ogni anno una cifra intorno ai 500 milioni di euro per le polizze D&O (Directors & Officers Liability), coperture sottoscritte dall’azienda a tutela del patrimonio personale di amministratori e dirigenti qualora vengano chiamati in causa per il risarcimento danni.

Gli organi di gestione e controllo, infatti, sono tenuti a rispondere illimitatamente e con il proprio patrimonio personale per inosservanza colposa dei loro doveri e violazione degli obblighi imposti loro dalla legge e dall’atto costitutivo.

E a promuovere azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori possono essere sia clienti, sia azionisti, sia altri soci, addirittura anche concorrenti.

Il gruzzolo della polizza D&O dovrà quindi servire a risarcire gli azionisti e a coprire le spese legali; qualora non fosse sufficiente, la casa automobilistica dovrò attingere dalle proprie riserve. Di tasca propria dovrà comunque pagare multe e sanzioni, normalmente non comprese dalle polizze assicurative, che si preannunciano molto elevate.