Molte le novità introdotte al Codice della Strada dalla legge 120/2010. La principale riguarda le particolari categorie di conducenti che non possono permettersi di guidare con neppure una goccia di alcol in corpo:  under 21, neopatentati e conducenti professionisti verrebbero puniti con 5 punti in meno e una multa da 155 a 624 euro. Nel caso in cui si provochi anche un incidente, vengono raddoppiate le sanzioni.

Attenzione particolare viene inoltre riservata alla lucidità che devono avere i soggetti al volante: chi viene trovato alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope, perde 10 punti, è costretto a pagare una multa fra i 1.500 e i 6 mila euro e può essere arrestato da 6 mesi a 1 anno. La patente viene sempre revocata se il reato è commesso da un conducente professionista o in caso di recidiva nel corso di tre anni. Chi si rifiuta di sottoporsi al test perde comunque 10 punti, riceve una sanzione tra gli 800 e i 3.200 euro e rischia fino a 6 mesi di arresto. Il veicolo può essere confiscato, a meno che non appartenga ad una persona estranea alla violazione. Se a rifiutarsi è un soggetto già condannato nei due anni precedenti per lo stesso reato, viene sempre disposta la revoca della patente.

cartelli stradali

Si è fatto più rigoroso anche l’obbligo di precedenza verso i pedoni che attraversano: i conducenti sono tenuti a rallentare e fermarsi non solo quando hanno già impegnato un attraversamento pedonale, ma anche quando i pedoni si accingono ad attraversare e manifestano tale volontà in maniera inequivocabile. Chi non osserva l’obbligo di precedenza ai pedoni, si vedrà togliere ben 8 punti (in precedenza erano solo 5) e recapitare una sanzione fra i 150 e i 599 euro.

Stretta anche sulla patente a punti: se in un anno si perdono 15 punti per aver commesso per tre volte la stessa infrazione (se per esempio si viene sorpresi a parlare con il telefonino senza auricolare o viva voce) non basterà pagare le multe relative, ma si dovrà ricominciare dalla scuola guida e dai relativi esami.

Il nuovo Codice infligge sanzioni più gravi (in termini economici, ma in realtà si riducono i punti tolti) anche a chi supera i limiti di velocità di oltre 10 km/h e comunque entro i 40 (tolti 3 punti e multa tra i 155 e i 624 euro); a chi è sorpreso a viaggiare  tra i 40 e i 60 km/h oltre il limite consentito (meno 6 punti  - non più 10 - ma la multa va da 500 a 2 mila euro, anziché variare da 370 a 1.458 euro). In caso di  velocità in eccesso di oltre 60 km/h, sono invariati i punti tolti rispetto a prima, ovvero sempre 10, ma sale la sanzione: si paga fra i 779 e i 3.119 euro (in precedenza la multa variava fra 500 e 2 mila). Non solo: può essere anche sospesa la patente di guida da 6 a 12 mesi.

Meglio scegliere la prudenza, sempre!

 

PER LE AZIENDE: COME TUTELARSI DAI DANNI DERIVANTI
DALLA SOSPENSIONE DELLA PATENTE 

Il mercato offre polizze assicurative per le aziende in grado di tutelare dai danni causati dal ritiro o dalla sospensione della patente di dipendenti o collaboratori, che, per svolgere la loro attività, devono necessariamente poter guidare.

L’Isvap, con il regolamento n.29 del 16 marzo 2009, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24/03/2009, ha precisato che le polizze possono essere stipulate solo relativamente al "rischio di danni economici subiti dal datore di lavoro o dall’azienda a seguito dell’adozione delle misure di sospensione o di ritiro della patente di guida nei confronti di soggetti operanti presso di essi per i quali la guida di veicoli a motore sia strettamente funzionale all’esercizio dell’attività cui sono adibiti."

E’ quindi impossibile emettere polizze aventi come assicurate le persone fisiche o i titolari di ditte individuali.

In linea generale, le compagnie che coprono questa tipologia di rischi offrono un’indennità giornaliera forfettaria all’azienda o al datore di lavoro che subisce un danno economico a causa della sospensione o del ritiro della patente di un proprio dipendente o collaboratore.
Ai professionisti dell’autotrasporto, possono anche essere rimborsate le spese sostenute per il recupero dei punti.

 

Novembre 2010