Le PMI italiane aumentano le risorse destinate alla gestione dei rischi, ma restano comunque sottoassicurate.
Secondo uno studio condotto da AIBA e Innovation Team, infatti, l’86% delle piccole e medie imprese ha sottoscritto un’assicurazione contro l’incendio e altri danni beni e solo il 69% si è tutelato dal furto, evento evidentemente sottovalutato.
Il 28% si tutela dai rischi tecnologici e solo il 23% ha una copertura di responsabilità civile prodotti. Solo il 15% delle piccole e medie imprese ha stipulato un’assicurazione crediti e cauzioni, una quota ancora più piccola (12%) si tutela dal rischio inquinamento e solo il 3% si assicura contro le interruzioni di attività.
Percepito prevalentemente come un costo, lo strumento assicurativo rappresenta invece per le aziende un importante investimento, perché, oltre a tutelare il business e le persone, consente di ottenere rating bancari migliori e più facilità di accesso al credito.
La scarsa cultura assicurativa insita nell’imprenditoria italiana si rispecchia anche analizzando le figure aziendali alle quali le piccole e medie imprese affidano il compito di gestire i rischi.
Dalla seconda edizione dell’Osservatorio Risk Management nelle PMI italiane, realizzato dal Politecnico di Milano insieme a Cineas, in collaborazione con Confapi Industria, svolta su un campione di circa 700 aziende, emerge infatti come siano poche le PMI che dedichino all’attività di risk management una risorsa a tempo pieno.
Nella stragrande maggioranza dei casi (90% per le piccole imprese, 82% per le medie), il ruolo di risk manager viene ricoperto da una figura interna all’azienda che ricopre quindi prevalentemente altri ruoli, primo fra tutti l’amministratore delegato (nel 72% dei casi) o il direttore finanziario (13%).
L’identificazione dei rischi, fondamentale per realizzare un piano assicurativo efficace e efficiente, viene formalizzata solo nel 30% dei casi attraverso uno specifico documento, mentre solo il 38,4% ricorre all’analisi dei processi. La maggioranza delle imprese si basa invece sulle esperienze passate.
I pochi segnali positivi che emergono dall’Osservatorio riguardano la spesa relativa al risk management, soprattutto per le medie imprese che fatturano oltre 10 milioni di euro: nel 2013 la spesa assicurativa è passata dallo 0.3% al 3.8% del fatturato.
Giugno 2014