E’ il rischio più sottovalutato d’Italia. E’ il tristissimo primato del rischio ambientale, dal quale le aziende italiane non si proteggono in maniera adeguata, nonostante rappresenti una minaccia concreta e interessi aziende di qualsiasi dimensione.
Neppure i recenti casi di cronaca, Ilva su tutti, riescono a far comprendere alle imprese che il rischio ambientale non è solo un serio problema dell’azienda, visto che mette in gioco la solidità patrimoniale, la business continuity e la reputazione della stessa, ma rappresenta anche una minaccia per i cittadini, la salute pubblica e l’ambiente.
Ad oggi solo l’1% delle aziende italiane ha sottoscritto una polizza di RC inquinamento, secondo i dati Aiba riportati da InsuranceDaily.
La scarsa consapevolezza dei rischi e delle loro conseguenze, unite alla percezione che le assicurazioni contro l’inquinamento possano costare troppo, sono le principali cause della scarsa adozione delle coperture assicurative.
Ciò nonostante sia ormai in vigore il principio giuridico secondo il quale “Chi inquina paga”, per cui sussiste l’obbligo di liquidare il danno prodotto e la bonifica dei luoghi eventualmente coinvolti dal sinistro, con oneri economici che possono essere molto elevati (per approfondimenti consulta le faq relative alla polizza di “Responsabilità Ambientale”, l’assicurazione per tutelare l’azienda dal rischio inquinamento, o richiedi il libretto della collana Approfondimenti “Inquinamento Ambientale in insediamenti industriali“).
Una maggiore sensibilità sembrano dimostrarla le grandi aziende rispetto alle piccole o medie imprese, che risultano per lo più prive di una polizza specifica o sottoassicurate, magari semplicemente con una polizza di Responsabilità Civile con l’estensione all’inquinamento, ma di base è la cultura assicurativa a mancare, per questo non c’è la consapevolezza dell’importanza di investimenti fatti a tutela dell’attività, per prevedere e contenere eventi dannosi e garantire la business continuity.
Chi volesse approfondire l’argomento è invitato a partecipare al convegno “Il nuovo diritto dell’ambiente: le recenti riforme su danno ambientale, bonifiche e IED. Aspetti legali, tecnici e assicurativi”, previsto a Milano a Palazzo Reale il prossimo 11 novembre dalle 9 alle 16 e organizzato dal Pool Inquinamento, dal Club Giuristi dell’Ambiente, dall’ Studio Legale Pavia e Ansaldo e da HPC Italia.
Ottobre 2014