Cresce il numero dei broker italiani (+10%) e, nonostante la crisi, aumenta anche la quota di mercato nei rami danni, passata dal 45,2% al 46,1%.

Secondo i dati forniti dall’Isvap e ripresi da Assinews, nel 2009 i broker hanno gestito premi per 21,17 miliardi di euro, dato in linea con l'anno precedente, ma nei rami danni, in un contesto di flessione generale della raccolta, soprattutto nel comparto auto, la loro quota di mercato è cresciuta di qualche punto percentuale.

Il ramo vita ha contribuito a raccogliere 81 miliardi di euro (+49%).

 

RACCOLTA RAMI DANNI

 
 

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

 

Premi totali

32.400

34.212

35.411

36.300

37.200

37.676

37.449

36.745

 

Premi gestiti dai Broker

9.694

11.142

11.720

14.168

15.494

17.584

16.924

16.941*

 

Quota mercato danni

29,90%

32,60%

33,10%

39,00%

41,60%

46,70%

45,20%

46,10%*

 
               

stime

 

 

E’ aumentato anche il numero dei broker di assicurazione e riassicurazione, che ha raggiunto le 4.223 unità, con un incremento del 10,1% rispetto al 2008.

La Lombardia si conferma la principale regione per presenza di  operatori, con 401 iscritti. Seguono il Lazio, il Veneto, l’Emilia Romagna e il Piemonte.

 

 

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

Imprese e ditte individuali

1.245

1.271

1.251

1.289

1.435

1.222

1.289

1.486

Introiti

900

949

985

1.159

1.267

1.438

1.384

1.388

Premi gestiti

11.822

13.928

14.649

17.710

19.368

21.980

21.156

21.177

Raccolta premi Italia

87.700

96.993

101.037

109.700

106.600

99.116

92.014

117.866

% mercato broker

13.50

14.40

14.50

16.10

18.17

22.18

23.

18

Anche per quanto riguarda le province, il nord si conferma più ricco di imprese: Milano conta il 20,1% del totale dei broker, seguita da Roma con 208 iscritti, Napoli, Torino e Genova.

Francesco G.Paparella, presidente dell’Aiba, l’Associazione Italiana Brokers di Assicurazione e Riassicurazione, ha sottolineato come in questa difficile congiuntura sia emersa la capacità dei broker di differenziare maggiormente il proprio ruolo, interpretando i cambiamenti in atto nelle imprese.

Per Paparella, considerando che le imprese italiane sono sottoassicurate, bisognerebbe puntare maggiormente sul mondo delle piccole e medie imprese, dove manca, soprattutto fra i piccoli imprenditori, una cultura assicurativa tale per proteggersi dai grandi rischi.

 

Novembre 2010