La triste vicenda dell’aereo abbattuto in Ucraina ha portato alla ribalta anche alcuni aspetti relativi alla situazione assicurativa dei passeggeri.

Secondo la Convenzione di Montreal, l’accordo sulle norme relative al trasporto aereo internazionale, nella sfortunata ipotesi che un aereo precipiti causando la morte dei propri passeggeri la compagnia aerea è obbligata, a prescindere dalle responsabilità,  a procedere con un risarcimento di 170 mila dollari (circa 126 mila euro) per vittima.

L’acquisto di un biglietto aereo, di fatto, instaura fra il vettore aereo e il passeggero un contratto che stabilisce che l’utente debba arrivare vivo a destinazione.

 

Nel caso specifico dell’aereo abbattuto in Ucraina, è probabile che i parenti delle vittime facciano causa alla compagnia che ha scelto di volare in una zona di guerra, seppur ad un’altitudine considerata di sicurezza, e che richiedano risarcimenti maggiori anche in relazione ai mancati redditi futuri e al sostegno alla famiglia.
Da considerare inoltre che nel 1988 anche il governo statunitense risarcì le vittime del volo dell’Iran Air che fu colpito da un missile americano lanciato da un incrociatore.

malaysia aereo

La riassicurazione aerea si suddivide fra le assicurazioni che tutelano dalla perdita dei passeggeri e dell’aereo, e fra la parte che copre i danni derivanti da atti dolosi.

Nel caso della Malaysia, è il gruppo Allianz il principale riassicuratore, occupandosi della copertura del velivolo e della responsabilità civile, mentre la compagnia Atrium di Londra è il principale riassicuratore delle polizze sottoscritte dalla compagnia aerea a copertura dei danni arrecati da atti dolosi, come gli attentati terroristici.

Luglio 2014