Novembre 2010:
Per il 64% delle imprese che hanno partecipato all’indagine il rischio maggiormente rilevante è quello connesso al personale.
Milano, 18 novembre 2010 – Sono FASTWEB e CARIND, rispettivamente per la categoria Grandi Imprese e PMI, i vincitori della prima edizione del Premio Assiteca: la Gestione del Rischio nelle Imprese italiane: prevenzione, rischi e responsabilità in tema di sicurezza del lavoro. Un’iniziativa unica nel suo genere promossa da Assiteca, uno dei principali gruppi di brokeraggio assicurativo, con l’obiettivo di premiare le aziende che si distinguono in tema di risk management. Le best practices sono state questa mattina premiate nell’ambito del Top Management Forum 2010.
Per il segmento Grandi Imprese erano stati individuati come finalisti: il GRUPPO MANNI (Verona, industria siderurgica ), FASTWEB (Milano, servizi di telecomunicazioni) e GEODIS HOLDING ITALIA (Milano, servizi di logistica e trasporto). Mentre, per il segmento PMI, erano stati selezionati: CARIND (Arpino – FR, industria cartaria), DEL GIUDICE (Termoli – CB, industria casearia), SOC. COOP. VITALE ROBALDO (Alba – CN, servizi di facility management).
L’indagine, che ha verificato lo stato dell’arte della diffusione della gestione del rischio nelle imprese italiane, ha visto la partecipazione di 250 aziende tra piccole e medie imprese (il 60% del totale di cui il 41% con un fatturato tra i 10 e i 25 milioni di euro) e grandi aziende (il 40% del totale di cui il 15% fattura oltre i 250). Si tratta di realtà che operano in Italia nei settori industria (62%), commercio (10%) e servizi (28%). Il 38% delle aziende è del nord-ovest, il 30% del nord-est, il 19% del centro e il rimanente 13% del sud ed isole.
Al Top Management Forum 2010, nel workshop dedicato al Risk Management del 17 novembre, oltre ai risultati dell’indagine si sono presentate le aziende finaliste. A fine giornata pubblico e componenti del Comitato Tecnico Scientifico hanno votato le aziende vincitrici, ufficialmente premiate durante la sessione plenaria del 18 novembre.
Passando a qualche salienza dell’indagine si è evidenziato come controllo e gestione dei rischi siano fattori sempre più critici per le realtà imprenditoriali del nostro Paese: il 79% delle aziende sondate dichiara di aver studiato e formalizzato al proprio interno un sistema di gestione dei rischi. Nel dettaglio, il 24% lo ha implementato per alcune tipologie di rischio, il 55% lo ha applicato a tutte le aree di attività aziendali e solo il 21% non ha ancora messo a punto un sistema formale di gestione dei rischi. Tra queste ultime il 13% sta comunque valutando la possibilità di introdurlo in futuro.
Il rischio giudicato maggiormente rilevante dai rispondenti è quello connesso al personale che, per circa il 64% dei rispondenti, è “estremamente rilevante” o “rilevante”. Questo risultato dimostra la crescente attenzione per il “capitale umano” da parte delle aziende, dovuta sicuramente anche all’adeguamento a specifiche normative (ad esempio: il D.Lgs. 81/2008). Anche i rischi connessi ai sistemi informatici, alla corporate governance, a quelli assicurativi e operativi sono tenuti in grande considerazione dai rispondenti, meno del 10% dei rispondenti dichiara infatti che non sono rilevanti. Sono invece stati giudicati relativamente meno rilevanti i rischi commerciali, i finanziari, quelli legali/regolamentari e i rischi ambientali.
Fonte: Premio Assiteca “La Gestione del Rischio nelle Imprese Italiane”. La rilevanza assegnata alle varie tipologie di rischio dalle aziende intervistate (scala: Estremamente Rilevante, Rilevante, Moderatamente Rilevante, Non rilevante)
L’indagine ha anche fotografato come le imprese si sono organizzate nella gestione dei rischi. Vista l’indubbia rilevanza dell’attività, prevale la scelta da parte dei vertici aziendali di assumere la responsabilità della supervisione del sistema di risk management: per il 51% delle aziende è una figura tra CEO, amministratore delegato, titolare o direttore generale a occuparsene. In alternativa, se ne occupa il risk manager (11%), il direttore amministrativo e finanziario (7%), il responsabile dell’internal auditing (6%), l’insurance risk manager (5%).