Polizza Temporanea Caso Morte (TCM)

La nostra scomparsa espone le persone a cui teniamo a uno scenario di rischio economico. Il mercato assicurativo propone un meccanismo di trasferimento del rischio che trova nella polizza temporanea caso morte la forma di garanzia più semplice e immediata per proteggere la famiglia.

Sottoscrivere un contratto di polizza Temporanea Caso Morte (TCM) permette alla famiglia di mantenere invariato il proprio stile di vita, qualunque sia la causa della scomparsa dell’assicurato. In caso di decesso, infatti, la compagnia corrisponde un capitale al beneficiario previsto da contratto.

La polizza può essere stipulata sulla propria vita o su quella di un terzo.

Il costo dell'assicurazione vita varia a seconda dalle tariffe praticate da ciascuna compagnia, dal tipo di copertura scelto e dalla probabilità che l’evento assicurato si verifichi. Per calcolare il premio viene solitamente somministrato all’assicurato un questionario che raccoglie informazioni utili a calcolare il rischio: professione, abitudini di vita (se fumatore o praticante sport estremi), informazioni sulla sua cartella clinica (tra cui l'eventuale presenza in famiglia di malattie ereditarie).


Detraibilità dei premi versati per le polizze vita

Diversamente da quanto succede per altri strumenti di investimento e risparmio, il premio versato per la polizza vita è detraibile. Il contraente la polizza vita ha diritto, nell’anno in cui è stato corrisposto il premio, ad una detrazione sul reddito IRPEF nei limiti della normativa attuale: le somme da detrarre vengono sottratte direttamente in sede di dichiarazione dei redditi.

Come si calcola la detraibilità delle polizze vita?

Del premio versato ogni anno per una polizza vita per rischio morte si può detrarre fino al 19%.
La normativa fiscale della polizza TCM, e in generale dei prodotti vita, è oggi particolarmente vantaggiosa per chi vuole investire e risparmiare. Infatti, oltre ad essere detraibili, le assicurazioni vita sono esenti da imposte di successione e non fanno parte dell’asse ereditario, non possono essere pignorate, né sequestrate.

Tipologie di contratto

Le polizze vita “temporanee caso morte” si possono stipulare:

  • a capitale e premio annuo costante. La polizza temporanea caso morte a capitale costante è la più comune tra quelle presenti sul mercato e prevede che la compagnia versi all’assicurato una certa somma di denaro, stabilita dal contratto assicurativo, nell’eventualità in cui all’interno della durata contrattuale si verifichi la morte dell’assicurato;
  • a capitale e premio annuo crescente (capitale e premio annuo sono collegati all’indice ISTAT);
  • a capitale decrescente (consigliabile a chi ha contratto un mutuo ed il residuo debito diminuisce con il piano di ammortamento).

La durata viene stabilita per un periodo generalmente coincidente con il raggiungimento del pensionamento dell’assicurato e dell’autonomia economica dei figli o del beneficiario che si vuole proteggere. In molti casi la polizza viene tarata su tempistiche e valori personalizzati sul profilo di rischio finanziario dei soggetti che si designino come beneficiari della copertura.

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