RC Auto

RC Auto: premi in ribasso e novità normative

La Legge sulla Concorrenza è già in vigore e prevede il confronto tra le parti interessate sui temi relativi all’assicurazione per la Responsabilità Civile Auto.

 

Secondo gli ultimi dati ANIA, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicurative, il prezzo delle polizze RC Auto continua a scendere. Nel 2017, i premi del settore sono calati del 2,8% rispetto al 2016. L’ammontare medio si ferma a 449 euro, 13 euro in meno sui 365 giorni precedenti, considerando anche le imposte (che hanno inciso per il 15,6%) e il contributo al Servizio Sanitario Nazionale (10,5%). Il calo, anche se più contenuto rispetto agli anni precedenti, prosegue un trend discendente che dura dal 2012: in cinque anni il costo dell’assicurazione della responsabilità civile è diminuito del 22%, circa 100 euro.

Il settore RC Auto è interessato oltretutto dalle importanti novità introdotte dalla Legge sulla Concorrenza.

Sconti “significativi” sulla polizza RC Auto

Il nuovo articolo 132 ter della Legge sulla Concorrenza introduce infatti sconti obbligatori sull’RC Auto nel caso:

  • si accetti un’ispezione preventiva del veicolo da parte dell’assicurazione;
  • si installi, o sia già presente, la cosiddetta scatola nera, un dispositivo elettronico di registrazione dei dati installato in un veicolo per facilitare le indagini dopo un incidente;
  • si montino sull'auto gli alcolock, meccanismi che impediscono l’avvio del motore qualora sia riscontrato nel guidatore un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge.

I costi di installazione, disinstallazione, funzionamento, sostituzione e portabilità delle scatole nere sono a carico dell’assicurazione.

La legge chiede che lo sconto proposto in fase di preventivo sia “significativo” e calcolato in base a un regolamento Ivass, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni.

Se l’assicurato decide di installare la scatola nera in seguito a un incidente, la legge prescrive un incremento del premio inferiore di quanto sarebbe altrimenti.

E’ previsto un ulteriore sconto sulla polizza RC Auto per gli automobilisti che non abbiano provocato incidenti negli ultimi quattro anni, residenti nelle province a maggiore sinistrosità e con premi più elevati, secondo l’elenco pubblicato da Ivass. Lo sconto interessa anche gli assicurati che contraggono più polizze per più veicoli in loro possesso e sottoscrivono una clausola di guida esclusiva.

Divieto di tacito rinnovo anche per i rischi accessori

La durata annuale del contratto RC Auto e il divieto di tacito rinnovo, previsti dal Codice delle assicurazioni private solo per la Responsabilità civile, sono estesi ai rischi accessori, quali incendio e furto, nel caso in cui la garanzia accessoria sia sottoscritta nell’ambito dello stesso contratto RC Auto o con un contratto stipulato contestualmente.

La scatola nera

Secondo Ivass, il 2018 sarà all'insegna della scatola nera: si prevede un incremento di oltre il 300% rispetto al 2012 dei contratti che prevedono l’uso del dispositivo, con picchi al Sud Italia. A Caserta e Napoli più della metà delle polizze prevedono la black box, mentre a Catania, Reggio Calabria, Salerno, Foggia, Crotone, Barletta-Andria-Trani, Palermo, Siracusa, Catanzaro, Bari e Ragusa la sua diffusione raggiunge una percentuale del 40%.

La legge ha già tracciato la strada che porterà in pochi anni all’obbligatorietà della scatola nera. Il governo è infatti delegato a disciplinare, entro dodici mesi dall’entrata in vigore della legge (29 agosto 2017), l’installazione sui mezzi di trasporto delle scatole nere o di altri dispositivi elettronici volti a migliorare il traffico urbano. Tali dispositivi verranno richiesti in via prioritaria sui veicoli che svolgono un servizio pubblico o che beneficiano di incentivi pubblici e, successivamente, sui veicoli privati. Le nuove disposizioni non dovranno prevedere oneri per i cittadini e le black box dovranno essere portatili e interoperabili e avere valore di prova nei procedimenti amministrativi e giudiziari. Il governo stabilirà le caratteristiche tecniche e le modalità di raccolta e gestione di dati, nel rispetto della privacy.

Norme anti-truffa

Eventuali testimoni sul luogo dell’incidente devono ora essere identificati nel momento della denuncia del sinistro, non successivamente. Tale accorgimento serve a evitare false testimonianze. L’eventuale ammissione successiva di testimoni è prevista solo in caso di comprovata impossibilità di identificazione al momento dell’incidente. I giudici possono anche verificare la ricorrenza di soggetti testimoni ed escluderli se presenti in più di tre sinistri negli ultimi cinque anni.

Controlli automatici per l’RC Auto

La legge modifica la disciplina dei controlli automatici del Codice della strada. La presenza o meno della polizza RC Auto può essere accertata tramite dispositivi automatici, che non richiedono la presenza di agenti su strada. Telecamere della Ztl, del Tutor o di altre apparecchiature per il controllo della circolazione, quando verranno omologate per questa funzione, faranno automaticamente scattare la sanzione prevista dall'articolo 193 del Codice della strada: multa da 841 a 3.287 euro e sequestro del veicolo. Elaborazioni ANIA, Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, di dati della Polizia stradale, stimano 2,9 milioni di veicoli sprovvisti di copertura assicurativa nel 2016, pari al 6,7% del totale dei veicoli circolanti.

Autoriparazione: un primo confronto tra i soggetti coinvolti

La Legge sulla Concorrenza prevede che, in caso di incidente, l’assicurato possa rivolgersi all’impresa di autoriparazione di propria fiducia. L’officina o carrozzeria è tenuta a fornire la documentazione fiscale e un’idonea garanzia sulle riparazioni effettuate, con validità non inferiore a due anni per le parti non soggette a ordinaria usura.

Un confronto tra assicuratori, autoriparatori e consumatori prenderà il via il 2 marzo e definirà le linee guida finalizzate a determinare gli strumenti, le procedure, le soluzioni realizzative e gli ulteriori parametri tecnici che le imprese di autoriparazione abilitate ai sensi della legge 5 febbraio 1992 n. 122 dovranno seguire.

Il tavolo di lavoro era previsto dalla normativa sulla concorrenza ed è stato spinto, a sei mesi dalla sua entrata in vigore, dalle associazioni Adoc, Adusbef, Assoconsum, Assoutenti, Codici, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori e Movimento Difesa del Cittadino, con l’adesione di Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Udicon e altri soggetti che si stanno aggiungendo.