Allianz Barometer 2018

Business Interruption il rischio più temuto dalle aziende

Business Interruption, Cyber Risk e Catastrofi Naturali i rischi più temuti dalle aziende. In Italia attenzione anche al rischio reputazionale

 

A prescindere dalle dimensioni o dal settore, l’interruzione dell’attività si conferma a livello globale il rischio più temuto dalle aziende anche nel 2018. Per il sesto anno consecutivo si colloca infatti ai primi posti in 13 Paesi e nelle aree di Europa, Asia Pacifico, Africa e Medio Oriente.

E’ quanto emerge dalla settima edizione dell’Allianz Risk Barometer 2018, realizzato da Allianz Global Corporate & Specialty che ha coinvolto 1911 esperti di 80 Paesi. L’aumento delle minacce informatiche e l’evolversi delle tipologie di rischio rendono infatti la business interruption, con l’interruzione della supply chain, il rischio più temuto dal 42% dei rispondenti, pur essendo il secondo più sottovalutato. Lo scorso anno  l’interruzione dell’attività guidava sempre la classifica ma con un 37%. Molti sono i fattori che possono influire sulla Business Continuity: dagli incidenti legati alla qualità dei prodotti fino ai cambiamenti normativi che possono portare a ripercussioni sui ricavi, da eventi socio-politici o di terrorismo fino ai guasti ai sistemi informatici.
L’unico modo per le aziende per tutelare il proprio business e non farsi cogliere impreparate è avere un piano di Business Continuity che possa essere costantemente aggiornato e dia indicazioni precise in caso di sinistro. Non va infatti sottovalutata la complessità del “ritorno alla normalità”.

Segue, con il 40% delle risposte, il Cyber Risk, che comprende fenomeni quali il cyber crime, il data breach e i guasti al sistema IT. E’ la prima volta che al rischio informatico e alla business interruption viene data di fatto la stessa importanza. Ogni azienda ormai è connessa alla rete e i principali asset sono spesso proprio i dati e le piattaforme che erogano servizi. La crescente automazione dell’industria ha inoltre contribuito a sensibilizzare le aziende sul tema della sicurezza informatica, tanto che solo 5 anni fa questo rischio era solo al 15° posto. La consapevolezza della minaccia cresce fra le piccole (dal 6° al 2° posto) e medie imprese (dal 3° al 1° posto). Gli incidenti informatici sono risultati più frequenti nei settori dei Servizi Finanziari, della Tecnologia, delle Telecomunicazioni e dei Media.

Sotto i riflettori anche il rischio Privacy sia negli Stati Uniti, dove si sono verificate gravi violazioni, sia in Europa, dove è atteso per maggio 2018 l’introduzione del nuovo Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Considerando che la risposta di un’azienda ad una violazione informatica ha un impatto diretto sui costi, sulla reputazione e sul valore di mercato dell’azienda stessa, c’è da considerare che con il GDPR l’impatto sarà ancora più notevole anche perché le aziende ancora non sono consapevoli appieno dei rischi e delle sanzioni in cui possono incorrere.

Top risks - Allianz Barometer 2018

 

Le gravi perdite causate dalle catastrofi naturali dello scorso anno, in cui si è registrato un record di danni pari a 135 miliardi di dollari solo per gli uragani Harvey, Irma e Maria fra Stati Uniti e Caraibi, hanno catalizzato l’attenzione delle aziende su questo rischio, portandolo al 3 posto con il 30% delle risposte. Per la prima volta, inoltre, si piazza nella top ten, sull’ultimo gradino, anche il Cambiamento climatico / aumentata instabilità meteorologica.

Ad essere cresciuto maggiormente, invece, è l’impatto del rischio delle Nuove tecnologie (15% delle risposte, al 7° posto rispetto al 10° del 2017). E’ inoltre al secondo posto fra i maggiori rischi per il futuro a lungo termine, dopo gli incidenti informatici, a cui è strettamente connesso.

Preoccupano meno, invece, gli Sviluppi del mercato, che perdono due posti scivolando ai piedi del podio.

I rischi più temuti in Italia

L’interruzione delle attività si conferma il rischio più temuto per oltre la metà delle aziende italiane (51% rispetto al 36% dello scorso anno).
I rischi informatici sono risultati il secondo rischio più sentito (38%, nel 2017 era al 4° posto con il 23%), seguiti dalle catastrofi naturali.

 

Top 10 risks in Italy - Allianz Barometer

 

In forte crescita  il danno reputazionale o di immagine (23%), che sale dalla 10° alla 4° posizione. Seguono i rischi Incendio e esplosioni, quelli connessi alle Nuove Tecnologie, che comprendono  ad esempio l’impatto dell’aumento della maggiore interconnettività, delle nanotecnologie, dell’intelligenza artificiale, della stampa 3D, dei droni.