“L’Europa e l’industria: rischi emergenti”: se ne parla su Radio 24
Nei prossimi mesi, l’Europa dovrà decidere su questioni cruciali per l'economia reale dei Paesi membri. Verrà finanziato un piano Industria 4.0 a livello europeo e ci si confronterà sui temi del supercalcolo e dei Big Data, soprattutto con il mercato cinese. Di questi temi hanno discusso Patrizio Bianchi, economista industriale, e Gabriele Giacoma, amministratore delegato di Assiteca, nell’intervista condotta da Filippo Astone lo scorso 9 dicembre, durante la trasmissione Fabbrica 2.4.
Il mondo interconnesso, quello dei bandi europei e dei big data, è un mondo a rischio elevatissimo.
Filippo Astone
Una serie di cambiamenti a livello globale aumentano il rischio di business interruption per le imprese. Quest’ultimo risulta essere al primo posto tra i rischi temuti dalle aziende, secondo l’Allianz Risk Barometer, l’indagine annuale condotta da Allianz Global Corporate & Specialty SE (AGCS) su 1.237 esperti di rischio di 55 Paesi. A seguire, compaiono il rischio informatico e altri rischi emergenti, tutti riferiti all’interconnessione, alla comunicazione, alla globalizzazione e all’IT.
Lo sviluppo a livello globale di una rete di scambi fisici e virtuali, infatti, rende ogni mercato dipendente dagli altri e l’intero sistema più fragile. Per questo motivo, è necessario un nuovo approccio alla gestione dei rischi.
La sensibilità ai rischi emergenti è la naturale conseguenza di quelli che sono i macro trend del contesto economico.
Gabriele Giacoma
Il processo di globalizzazione porta all’interconnessione delle supply chain, con aziende impegnate in un continuo scambio di dati con i propri clienti e i propri fornitori.
In questa evoluzione, la leva tecnologica è strategica e impone una maggiore sensibilità alla cyber security.
Un terzo elemento di rischio è rappresentato dai cambi normativi avviati dalle istituzioni per regolamentare e gestire il cambiamento, che rende necessaria una continua attenzione alla compliance.
Dal minuto 15 dell’intervista, Gabriele Giacoma, amministratore delegato di Assiteca, spiega come il broker assicurativo si sta attrezzando per affrontare il nuovo scenario globale.
Negli anni, con l’evolvere di questi rischi, ci siamo attrezzati per accompagnare le aziende non solo nell’attività di protezione, quindi del trasferimento al mercato assicurativo di questa tipologia di rischi, ma anche nell’aiutare le aziende a prevenire o a mitigare l’impatto di questi eventi nel momento in cui si avverano.
E’ importante aiutare le imprese a profilare i rischi, analizzare dove si possono verificare, disegnare dei protocolli che definiscano comportamenti atti a prevenire i danni, costruire i Business Continuity Plan, nei quali l’azienda si organizza e definisce i comportamenti da adottare in situazioni di crisi.
Il passaggio al Consultative Broker appena avviato da Assiteca indica proprio un nuovo approccio alla gestione integrata dei rischi d’impresa, che arricchisce l’attività tradizionale di brokeraggio assicurativo. Specifici servizi di consulenza completano infatti le offerte presenti sul mercato assicurativo con strumenti interni di gestione del rischio, permettendo alle aziende di costruire, anche su questi nuovi rischi, sistemi di controllo efficienti ed efficaci per prevenire, mitigare e proteggere tutti gli asset aziendali.
Ascolta l’intervista andata in onda sabato 9 dicembre su Radio 24, durante la trasmissione Fabbrica 2.4.