Rischi emergenti

Rischi emergenti: le tecnologie che stanno cambiando il panorama dei rischi

Le scelte per un futuro responsabile

 

Lo sviluppo delle tecnologie digitali sta facendo emergere rischi nuovi, meno prevedibili nelle conseguenze. Il World Economic Forum ha stilato un rapporto con le indicazioni da seguire per garantire la giusta tutela ai singoli, alle imprese e alla società in generale. Tutti gli stakeholder devono essere parte attiva nel necessario processo di rinnovamento della gestione del rischio.

Le vulnerabilità insite nello sviluppo tecnologico

Il rapido aumento della potenza dei computer, la crescente disponibilità di dati, il complicarsi degli algoritmi e la sempre maggiore interconnessione globale stanno guidando una trasformazione radicale, i cui effetti sono già visibili.

Esaminiamo alcuni dei settori dove i cambiamenti sono più marcati.

Droni

Propriamente detti Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR), sono dispositivi di varie dimensioni capaci di volare senza necessità di un pilota a bordo.

Potenzialità

Si presteranno a sempre maggiori usi in futuro. La Goldman Sachs Global Investment Research stima che il mercato potenziale dei droni si attesti attorno ai 20 bilioni di dollari, specialmente nel settore delle costruzioni, ma anche nell’agricoltura e in campo assicurativo.

Si prevede inoltre che le loro batterie continueranno a crescere in densità, permettendo un maggior tempo e una maggior efficienza di volo, contemporaneamente diminuendo nei costi.

Rischi

La sicurezza è uno dei maggiori problemi quando si parla di droni. Non è remoto, infatti, il rischio che un drone si scontri con un aereo, come stava per accadere con un jet carico di passeggeri nel cielo di Londra. Il governo londinese ha commissionato una serie di test per quantificare i danni che potrebbero essere causati da uno scontro e si stanno sviluppando una serie di tecnologie per limitare i rischi. I rischi legati alla privacy sembrano finora limitati, ma potrebbero crescere con la prossima aggiunta di tecnologie di riconoscimento facciale.

Le soluzioni dell’industria assicurativa

I quadri regolativi in materia sono disomogenei e c’è ancora incertezza riguardo all’attribuzione delle responsabilità. Gli Stati Uniti e l’Europa stanno sviluppando regolamenti per gestire i cambiamenti in atto, stimolati dalla forte domanda di droni per attività ricreative e per la fotografia. In Italia, per l’uso anche ricreativo di droni, stipulare una polizza assicurativa è obbligatorio.

Intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale è già onnipresente, dagli assistenti domestici ai software che registrano e predicono le nostre preferenze e i nostri gusti, e continuano ad essere migliorate. Google ha registrato, ad esempio, un aumento di accuratezza della sua tecnologia di riconoscimento visivo del 93,9% nel 2016, dopo un miglioramento dell’89,6% nel 2014.

Potenzialità

Il mercato dell’intelligenza artificiale rivoluzionerà i sistemi produttivi nel prossimo decennio. Secondo Bloomberg, alcune funzionalità di intelligenza artificiale si troveranno presto incorporate in quasi tutti i software: Google Photos e Amazon Alexa sono dei primi esempi.

Rischi

I rischi più discussi legati alle tecnologie di intelligenza artificiale sono di natura socio-economica. C’è timore per il futuro dell’occupazione, per la funzionalità di sistemi di sicurezza sociale e servizi di welfare.

Le aziende che affidano potere decisionale a sistemi automatizzati devono sempre più affrontare anche rischi finanziari e reputazionali, per non dimenticare anche i rischi fisici che possono derivare da difetti nella produzione, utilizzo improprio degli strumenti, carenza di manutenzione o atti dolosi.

Le soluzioni dell’industria assicurativa

Nel caso eventuali danni siano facilmente attribuibili all’errore umano di specifici operatori, i modelli assicurativi esistenti potrebbero ancora essere sufficienti. Tuttavia, con il complicarsi progressivo della tecnologia, l’attribuzione di responsabilità sarà sempre meno facile, specialmente con la diffusione della robotica e dei sistemi automatici. Dovranno presto essere messi a punto programmi assicurativi che includono la protezione da danni fisici e interruzione delle attività operative causati da sistemi anonimi.

Internet of things

Sensori incorporati in ogni tipo di oggetto e connessi in rete o alla rete globale stanno cominciando a invadere la nostra vita quotidiana. L’International Data Corporation, compagnia di analisi di mercato, ha registrato una crescita del mercato legato alle wearable technologies, le tecnologie indossabili, del 3,1% nel terzo quadrimestre del 2016. Il mercato delle smart home ha avuto uno sviluppo più contenuto, contando comunque 16.9 milioni di sistemi intelligenti per la casa nel 2015, solo nel Nord America.

Potenzialità

Molti analisti credono che il mercato dell’internet of thing legato all’industria sconvolgerà in maniera dirompente il mercato ancor più di quello legato al consumo. Sarà infatti sostenuto da asset centrali per la crescita globale: l’energia, la sanità, i trasporti. Il mercato delle soluzioni IIoT (Industrial Internet of Things) in Cina è cresciuto dell’82% tra il 2010 e il 2015, ma lo sviluppo di questo settore è ben visibile ovunque.

Rischi

Tutti i dispositivi connessi possono potenzialmente fungere da punti d’accesso per violazione di dati e attacchi all’intera rete. In questi mesi di preparazione e adattamento al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), è stato sottolineato, almeno a livello europeo, il problema della protezione dei dati e del diritto alla privacy dei cittadini. Lo sviluppo delle tecnologie IoT sta cambiando significativamente il modo in cui i dati personali vengono raccolti, conservati, analizzati e utilizzati.

Le soluzioni dell’industria assicurativa

L’utilizzo di dispositivi connessi in rete potrebbe permettere una maggiore interazione tra assicurato e assicuratore, con un conseguente miglioramento del servizio offerto. Installare sensori di monitoraggio in casa aiuterebbe inoltre l’intervento tempestivo in caso di sinistro, limitandone i danni. Vale lo stesso per le attività produttive, che potrebbero facilmente ottenere soluzioni assicurative personalizzate.