Il recupero dei crediti commerciali è più difficoltoso in Sicilia e Campania, male anche nel Lazio. Bene Veneto e Emilia
E’ il nord est l’area nella quale i pagamenti alle aziende vengono effettuati nel rispetto delle scadenze (nel 44, 1% dei casi). Il Veneto (44,9%) e l’Emilia Romagna (44,8%) si distinguono per essere le regioni più virtuose.
In media, in Italia, le fatture vengono saldate nei tempi richiesti nel 35,6% dei casi, mentre nel 12% ciò avviene con 30 giorni di ritardo.
Dai dati riferiti al primo trimestre 2017 dell’Osservatorio CRIBIS, realtà specializzata nella fornitura di informazioni economiche, credit scoring e soluzioni per le decisioni di business, emerge come la percentuale di pagamenti effettuati con puntualità vari da Regione e da provincia.
Nel Veneto il problema del recupero dei crediti commerciali è meno sentito a Vicenza, provincia risultata la più virtuosa considerando che il 48% delle imprese è puntuale e solo il 6,2% delle aziende supera i 30 giorni di ritardo per pagare. Anche nelle province di Belluno, Treviso e Padova si raggiungono quote di puntualità pari al 45%, mentre nelle aziende veneziane i pagamenti puntuali si assestano al 38%, comunque sopra la media nazionale.
Bene anche in Emilia Romagna, dove spiccano per il loro virtuosismo le province di Forlì-Cesena e Modena, con oltre il 47% delle imprese puntuali. Anche Bologna registra performance sopra la media italiana (45,4%) mentre Rimini si ferma al 38,8%. E’ interessante constatare come nella Regione le micro realtà, pur distinguendosi per la loro puntualità (46,4%), facciano registrare anche il dato più alto di ritardi gravi, pari al 9%. Le aziende di dimensioni maggiori risultano meno puntuali (14,6%) ma anche meno ritardi (4,0%), dando quindi meno problemi per il recupero dei crediti commerciali.
In Lombardia il 44,4% delle 807.000 aziende censite riesce a saldare i conti alla scadenza, mentre il 7,3% lo fa con un grave ritardo. Le province più virtuose risultano Bergamo, Brescia e Sondrio (51%), seguite a ruota da Mantova (50,6%), mentre le imprese milanesi si assestano sulla media nazionale. Le maggiori criticità si registrano nei settori Commercio e Agricoltura, foreste, caccia e pesca, dove i pagamenti oltre i 30 giorni raggiungono percentuali rispettivamente pari all’11,1% e al 12,4%.
Nel vicino Piemonte la quota delle aziende che salda per tempo le fatture è pari al 35,5%, mentre si registrano ritardi gravi sotto la media per il 2,4%. Le aziende del biellese sono le più virtuose (46,6% di pagamenti puntuali e solo il 7,4% di ritardi gravi), mentre Torino registra difficoltà con solo il 32% di conti saldati per tempo e ritardi gravi che arrivano all’11,1%. Negli ultimi 7 anno è calata dell’8,7% la puntualità e si è inoltre registrato un incremento dei ritardi gravi del 128,6%.
Situazione difficile anche in Liguria: anche qui negli ultimi 7 anni i ritardi gravi sono cresciuti in tutte le province con un incremento totale del 202,3% e i pagamenti alla scadenza sono diminuiti del 12,3%. Fra le province liguri è Genova la più puntuale, con una percentuale di pagamenti per tempo pari al 32,3% e ritardi gravi sotto la media regionale. In difficoltà anche qui Agricoltura e Commercio, mentre il comparto dei Servizi finanziari emerge positivamente registrando per il 50% pagamenti puntuali.
La crisi del credito attanaglia anche la Toscana, al di sotto della media nazionale per l’1,9%. La provincia più virtuosa risulta essere Pisa, dove le aziende per il 38% pagano con puntualità, seguita da Firenze (36%), città in cui i ritardi gravi sono l’11,6%. Crediti commerciali da recuperare in maniera più difficoltosa, invece, a Livorno e Pistoia, sotto la soglia del 30%. Le aziende di grandi dimensioni riescono a mantenere i ritardi al di sotto dei 30 giorni limitando i ritardi gravi (5,7%), mentre le piccole realtà, più puntuali, hanno invece maggiori ritardi gravi (13,7%).
Nel Lazio non solo la quota dei pagamenti puntuali è al di sotto della media nazionale, registrando solo un 26,3%, ma si registra anche una percentuale più alta dei ritardi gravi (17,3%). La generale situazione di difficoltà dei pagamenti e di recupero dei crediti commerciali si acuisce a Rieti, mentre Viterbo è la provincia più virtuosa. A soffrire maggiormente, anche qui, il settore del commercio al dettaglio, mentre i servizi finanziari registrano percentuali di puntualità nei pagamenti pari al 42,3%. Si evidenziano comunque segnali di ripresa, ne è una dimostrazione il calo dei ritardi gravi pari al 26,3%.
In controtendenza la Puglia: pur registrando percentuali di ritardo sotto la media nazionale, nel primo trimestre 2017 si è verificato un aumento della puntualità dei pagamenti pari al 3% e una riduzione del 27% dei ritardi gravi rispetto all’anno precedente. Barletta-Andria-Trani e Bari risultano essere le province più virtuose con pagamenti puntuali superiori al 27% e pagamenti oltre i 30 giorni sotto il 18%. Più in difficoltà Brindisi, Foggia e Taranto; in quest’ultima città, in particolare, i ritardi gravi sfiorano il 21%.
In generale la situazione peggiore per il recupero dei crediti commerciali si registra in Sicilia e in Campania, dove le aziende pagano in modo puntuale nel 20% dei casi circa e dove si registrano pagamenti oltre i 30 giorni dalla scadenza superiori ai 21 punti percentuali.
Assicurazione Crediti Commerciali, i vantaggi
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La polizza crediti commerciali, oltre a garantire le perdite sui mancati pagamenti, permette inoltre di recuperare informazioni approfondite sui propri clienti fornendo un valido supporto per lo sviluppo delle vendite e per avvicinarsi a nuovi mercati.