Nel contratto dei metalmeccanici servizi di welfare a partire da giugno
Il welfare aziendale è diventato il grande protagonista della contrattazione nazionale. A fare da apripista in questa nuova stagione delle relazioni industriali è stato, come da tradizione, il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Sono state infatti introdotte nuove e importanti misure di welfare a favore non solo del lavoratore ma anche dei familiari a carico e dei conviventi.
Ogni azienda del comparto metalmeccanico a partire dal mese di giugno è obbligata ad attivare a favore dei propri dipendenti un piano di flexible benefits che, per il 2017, sarà pari a 100 euro, ma che salirà a 150 euro per il 2018 e a 200 l’anno successivo.
L’incentivo sarà erogato a tutti i lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato, determinato con durata superiore ai 3 mesi, ma potranno beneficiarne anche i lavoratori assunti con contratto part-time.
Molti i servizi ai quali si potrà accedere:
- Prestazioni di assistenza sanitaria;
- Prestazioni di assistenza sociale e familiare (per case di riposto, badanti);
- Corsi di formazione;
- Viaggi, abbonamenti a pay-tv o a teatri e cinema.
Non solo: è possibile fruire del welfare anche per accedere a prestazioni di educazione e istruzione dei familiari, per assistere anziani non autosufficienti o per accedere a beni in natura come buoni spesa, carburante e ricariche telefoniche.
Metasalute, il fondo sanitario integrativo dei metalmeccanici, è stato esteso e rafforzato: il costo, a carico del lavoratore per una quota di 3 euro mensili, ovvero 36 euro annuali, sarà dal 1 ottobre 2017 totalmente a carico del datore di lavoro e dalla stessa data le prestazioni saranno ampliate.
Il nuovo contratto metalmeccanico prevede inoltre un percorso di formazione di 24 ore obbligatorio nel triennio completamente a carico delle aziende. Qualora queste non fossero attrezzate, saranno tenute a riconoscere al lavoratore un contributo fino a 300 euro spendibile in formazione.
La previdenza integrativa complementare, che gravita attorno al fondo Cometa, inciderà sui conti delle aziende non più per l’1,6% ma per il 2% con l’obiettivo di incentivarne la valorizzazione per accrescere le adesioni e garantire maggiore sicurezza al futuro dei lavoratori.
IL VALORE DEL WELFARE IN AZIENDA
Introdurre il welfare in azienda significa agire direttamente sullo schema retributivo del lavoratore, cambiandone il paradigma e impattando positivamente su reddito, fiscalità, motivazione e produttività. Può essere definito il nuovo pilastro della retribuzione.
Il welfare aziendale, soprattutto nel difficile contesto socio economico che si sta affrontando, si rivela uno strumento potentissimo perché può rappresentare sia un vantaggio per le imprese, sia un beneficio per i dipendenti che ne usufruiscono.
COME PREDISPORRE E OFFRIRE UN PIANO DI WELFARE AZIENDALE
Se per i lavoratori significa avere a disposizione servizi e soluzioni che possano concorrere a migliorare la loro vita privata, aumentandone anche il potere di acquisto, per le aziende significa riuscire a implementare un sistema strutturato che possa sia rispondere alle nuove disposizioni contrattuali sia soddisfare e fidelizzare i lavoratori.
Un impegno notevole per le aziende di qualsiasi dimensione che devono confrontarsi con aspetti normativi, servizi da erogare, beni da acquistare.
Per predisporre un piano di welfare aziendale è opportuno quindi affidarsi a specialisti che possano offrire servizi modulati sulle esigenze delle singole realtà e che sollevino l’azienda dalla predisposizione e gestione di complessi piani.
Assiteca da anni si fa promotrice dello sviluppo della cultura del welfare in Italia mettendo a disposizione di piccole, medie e grandi imprese tutti gli strumenti, le competenze e le tecnologie per costruire programmi di flexible benefit dedicati.
A testimonianza di questo impegno, lo scorso aprile è stata tra i primi firmatari del protocollo per la costituzione di un Osservatorio sul Welfare promosso da Assolombarda con l’obiettivo di monitorare il mercato, condividere le best practices e promuovere il welfare aziendale come strumento per aumentare la competitività delle imprese e migliorare il clima aziendale.
Di recente Assiteca è entrata a far parte di AIWA - Associazione Italiana Welfare Aziendale che si candida ad essere l’interlocutore privilegiato di istituzioni e parti sociali per l’individuazione delle soluzioni legislative, amministrative e contrattuali favorevoli alla maturazione condivisa delle politiche di welfare attivabili in ogni luogo di lavoro.