Spetta all’Italia il primato europeo delle black box installate abbinate a polizze RC auto. Sono infatti oltre 4,5 milioni i dispositivi in uso, e, secondo stime della società di consulenza Mbs Consulting, potrebbero arrivare a 9 milioni nel 2020, per un giro d’affari di quasi 300 milioni.
Il costo delle scatole nere è attualmente in diminuzione, anche grazie all’immissione sul mercato di prodotti autoinstallanti, ed è ormai ricorrente il dibattito politico relativo alla possibilità di renderne o meno obbligatorio l’utilizzo.
L’interesse sulle black box è quindi molto alto, come dimostrano anche gli investimenti che società automobilistiche e di telecomunicazioni stanno attuando per sviluppare nuove tecnologie che consentano di monitorare i comportamenti alla guida e determinare in modo preciso la dinamica di eventuali sinistri. Il tutto per arrivare a poter offrire agli utenti polizze con premi calibrati sugli effettivi comportamenti dei guidatori e sulla loro propensione al rischio.
Ma le black box possono essere sfruttate anche per fornire altri servizi, e in questo senso l’aspettativa dei consumatori nei confronti delle compagnie di assicurazione è molto elevata.
Una recente ricerca di Eumetra Monterosa ha infatti rilevato come l’immagine delle compagnie assicurative sia migliorata in termini di fiducia agli occhi degli intervistati, che riconoscono alle assicurazioni un’offerta di servizi strategica così da essere identificate come un interlocutore di riferimento sia per le famiglie, sia per le aziende. Il 34% degli intervistati sostiene infatti che le compagnie supportino la ripresa, l’innovazione e l’economia.
E dalle scatole nere ci si attende una forte spinta innovativa, così da fornire un servizio utile non solo alle compagnie che registrano i dati, ma anche agli automobilisti nella vita quotidiana: oggi sono sfruttate per richiedere assistenza in caso di emergenza e si viene localizzati immediatamente, domani magari sarebbe funzionale che questi dispositivi fornissero ad esempio informazioni sul traffico o sul meteo, così da non congestionare le strade.