Come previsto dal Codice delle Assicurazioni Private (art. 135 del d.lgs. 209/2005), è in arrivo la banca dati relativa a testimoni e danneggiati in incidenti stradali che hanno fatto richiesta di un risarcimento.
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 134 del 10 giugno scorso, il regolamento adottato dall’IVASS illustra come vengono utilizzati i dati relativi ai sinistri, che uso si fa dell’anagrafica sia dei testimoni, sia dei danneggiati, sia dei professionisti incaricati di seguire il sinistro, così come delle carrozzerie o officine di riparazione.
Verranno raccolti anche tutti gli elementi utili ai fini della valutazione del danno, dai dati clinici fino alle somme pagate e i nomi di chi le ha incassate. Strettissimi i tempi per la raccolta di tutte queste informazioni, circa 7.
Obbligo delle compagnie mantenere elevati livelli di sicurezza e privacy per evitare che i dati vengano dispersi o rubati.
L’obiettivo è combattere il fenomeno delle frodi, raccogliendo le generalità di coloro che vengono coinvolti per individuare i soliti furbetti.
I dati verranno raccolti e conservati fino a 5 anni, verranno poi incrociati con la banca dati delle compagnie, per prevenire eventuali frodi assicurative.