Come scegliere la polizza trasporti più adatta alle proprie esigenze
Individuare la polizza trasporti più adatta alla realtà e alle necessità operative di ogni azienda è fondamentale per tutelare il proprio business.
Ma come scegliere la polizza più completa e idonea? L’acquisto di una copertura assicurativa dovrebbe rappresentare sempre la fine di un processo di analisi attraverso il quale si sono valutati correttamente i rischi da trasferire al mercato assicurativo. Il mondo dei trasporti è però un settore che più di altri richiede un’assistenza assicurativa altamente specializzata: oltre ai rischi connessi alla propria attività, occorre infatti valutare anche il contesto giuridico, i rapporti contrattuali con i clienti e la frequenza dei danni.
In tema di legislazione, ad esempio, basti ricordare che il giro di vite introdotto dalle normative sull’autotrasporto successive al 2005 ha imposto una gestione più attenta e controlli più accurati, non solo per gli operatori di logistica, ma anche per le aziende industriali che sono committenti del trasporto.
I nuovi principi sono ormai noti: la responsabilità condivisa, la scheda di trasporto, il contratto in forma scritta, e non da ultimo occorre anche verificare che la posizione assicurativa del vettore che utilizziamo sia in linea con le norme di legge.
E' sempre opportuno tenere in considerazione che la gestione dei sinistri richiede competenza e preparazione, esperienza legale e merceologica e, soprattutto, una struttura in grado di risolvere i problemi in qualsiasi parte del mondo essi avvengano. Ecco perché è opportuno rivolgersi a un Broker specializzato, così da ottenere assistenza continua, i migliori benefici e la completa efficienza delle polizza, oppure a una compagnia specializzata nel ramo trasporti.
Ma quali sono le caratteristiche principali che un’assicurazione trasporti deve avere?
La soluzione assicurativa che più si adatta al settore dei trasporti è la polizza All Risks, una delle formulazioni più complete nata proprio per soddisfare le esigenze e le complessità del settore dei trasporti, e che poi si è diffusa anche per altre tipologie di rischio.
La All Risks si basa su un principio molto semplice: tutti i rischi sono coperti, tranne quelli specificatamente esclusi. I rischi tipicamente esclusi riguardano solitamente le situazioni in cui il danno avviene per colpa dell’assicurato, oppure per colpa della merce stessa, per non essere stata adeguatamente preparata per il trasporto, ad esempio attraverso un adeguato imballaggio o rizzaggio.
E’ comunque importante definire con precisione nel contratto di assicurazione tutte le tipologie di merci assicurate, le loro possibili forme di movimentazione, l’ambito geografico in cui si attuano e il periodo di validità temporale delle garanzie assicurative.
La All Risks distingue anche i danni assicurati fra materiali e diretti: per materiale si intende il danno che colpisce la merce assicurata, pregiudicandone il valore, mentre per diretto si intende definire come la polizza rimborsi solo le conseguenze dirette del danno, escludendo quindi tutti i costi e le spese di tipo indiretto.
Queste definizioni possono tuttavia essere stemperate con opportuni accorgimenti nella polizza, volti a risolvere alcune situazioni particolari, ma spesso frequenti, come ad esempio le spese di rimozione e smaltimento della merce danneggiata o i costi di sgombero della sede stradale.
Per assicurarsi al meglio è inoltre importante accertarsi che la polizza tuteli tutti i trasporti eseguiti con qualsiasi mezzo, di proprietà o di Terzi, e naturalmente le eventuali giacenze tecniche rese necessarie dal trasporto stesso.
Occorre inoltre verificare che sia assicurata non solo la merce relativa alle proprie vendite, ma anche tutto il fatturato merci in acquisto, dalle materie prime ai semi-lavorati ad esempio, e inoltre tutti i trasferimenti resi necessari dall’attività commerciale o industriale dell’Azienda, ad esempio i trasferimenti tra società collegate o consociate, quelli tra depositi e magazzini della propria organizzazione o di terzi e i resi di merce e merci di ritorno.
Altra importante voce da valutare è quella relativa ai massimali: meglio che siano ampi così da garantire trasporti anche di elevato valore e consentire un’individuazione delle somme assicurate che consenta un completo recupero di tutte le spese accessorie, quali quelle di trasporto, gli oneri fiscali e doganali e l’utile sperato.
Infine, è consigliabile sottoscrivere anche una copertura «a secondo rischio» per le merci acquistate e vendute a tutela dell’interesse economico dell’azienda. Queste polizze vengono definite «contingency».
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